Con l’arrivo dell’estate le giornate diventano più lunghe, le temperature più calde, si suda di più e quindi si perdono tanti sali minerali, guadagnando maggiore stanchezza e spossatezza: proprio per questi motivi le nostre esigenze alimentari cambiano rispetto al resto dell’anno. Inoltre, quando si va in vacanza, è più facile approfittare di occasioni in cui si mangia fuori che spesso si accompagnano, purtroppo, anche ad una minore attenzione alla qualità degli alimenti e alle calorie. Tuttavia, seguire alcuni consigli alimentari può essere utile per affrontare l’afa estiva, ridurre il rischio di disidratazione, una complicanza che interessa soprattutto bambini, anziani e donne in gravidanza, ma anche per risparmiare quei chiletti in più che inficerebbero la nostra prova costume . Vediamo quali.

Parola d’ordine: “acqua!”
In estate, con l’aumento delle temperature, si suda di più e si perdono tanti liquidi. Mantenere una corretta idratazione è quindi la chiave per reintegrare i liquidi persi con la sudorazione: ogni giorno bisogna bere almeno un litro e mezzo d’ acqua oppure 8 bicchieri. Il consiglio è quello di idratarsi il più possibile, anche se non si avverte lo stimolo della sete, perché, a volte, quando lo avvertiamo è già troppo tardi e i sintomi della disidratazione potrebbero essersi già manifestati. Non bisogna sottovalutare questa condizione perché la carenza d’acqua può portare a problemi seri come malori e stati confusionali, specie se accompagnata da un forte caldo. Inoltre, bevendo la giusta quantità di acqua al giorno, è possibile contrastare il ristagno dei liquidi e prevenire fastidiosi inestetismi come la cellulite .

Più frutta e verdura fresche
Proprio durante la stagione estiva la natura ci mette a disposizione una vasta gamma di frutta e verdura , come a preoccuparsi di piacere e accontentare i gusti di tutti e soprattutto come ad avvertirci della loro importanza. Infatti quando sudiamo non perdiamo solo acqua, ma anche tanti sali minerali e vitamine idrosolubili: ecco perché d’estate ci sentiamo maggiormente stanchi e spossati. La frutta e la verdura fresche sono ricchissime di acqua, sali minerali e vitamine , pertanto è bene farne una bella scorta per reintrodurre i micronutrienti persi con il sudore e affrontare al meglio le giornate più calde. Tre porzioni di verdura e 2-3 frutti di stagione al giorno sono sufficienti per fronteggiare l’afa estiva e per guadagnare benessere.

Favorisci la digestione
Con il caldo la digestione rallenta, quindi è importante aiutare il nostro organismo a lavorare con efficienza. Come? Innanzitutto bisogna moderare il consumo di piatti elaborati e ricchi di grassi , limitando le preparazioni che contengono, ad esempio, panna, burro, margarine, maionese, oppure le fritture . È preferibile scegliere alimenti freschi, facilmente digeribili e ricchi di acqua, possibilmente cotti a vapore , in modo che l’apporto delle sostanze nutritive (vitamine e minerali) rimanga inalterato. Per condire si possono utilizzare due cucchiaini di olio d’oliva a crudo e, naturalmente, occorre sempre un occhio di riguardo per le porzioni .

Alimenti sicuri
È indispensabile rispettare le modalità di conservazione degli alimenti che consumiamo, soprattutto in presenza del caldo estivo. Se si decide di consumare fuori casa un pasto preparato da noi, è opportuno utilizzare una borsa termica inserendo le apposite tavolette refrigeranti, oppure dei piccoli frigoriferi portatili, dove conservare nel modo corretto gli alimenti. Mantenere la catena del freddo è fondamentale: una cattiva conservazione degli alimenti espone a un maggior rischio di contrarre batteri intestinali che possono causare gastroenteriti e contribuire alla disidratazione.

Non saltare i pasti, sì a spuntini freschi e salutari
Lo spuntino di metà mattina e la merenda sono pasti a tutti gli effetti, anche se molto spesso vengono sottovalutati e considerati come non necessari. In realtà rivestono un ruolo di fondamentale importanza a tutte le età perché gli spuntini contribuiscono a mantenere attivo il metabolismo , determinando così una serie di vantaggi: consentono di distribuire meglio l’energia (calorie) nell’arco dell’intera giornata, mantengono i livelli di glicemia (e di conseguenza d’insulina) più costanti e permettono di arrivare a pranzo e a cena senza avere una fame eccessiva e quindi senza il rischio di introdurre calorie in eccesso . Per gli stessi motivi è fortemente sconsigliato anche saltare gli altri pasti. Alcune proposte per spuntini freschi e salutari possono essere: uno yogurt magro con un po’ di frutta fresca, un frullato , o meglio, un estratto di frutta o verdura, un pugnetto (20g) di frutta secca a guscio come noci , mandorle o nocciole, un gelato artigianale alla frutta oppure uno stuzzichino salato, come due crostini di pane integrale con qualche scaglia di Grana Padano DOP. Questo formaggio è un vero e proprio concentrato di tutti i buoni nutrienti del latte , ma con meno grassi di quello intero con cui è fatto poiché parzialmente scremato durante la lavorazione. Inoltre contiene tante proteine ad alto valore biologico, vitamine essenziali come la A e quelle del gruppo B (B2 e B12) e sali minerali indispensabili come calcio, zinco e selenio: un alimento ideale per rigenerarsi e reintegrare i minerali persi con il sudore.

Occhio alle bevande
È buona regola moderare il consumo di bevande con zuccheri aggiunti, come succhi di frutta , cola, aranciata, tè freddi ecc. Non solo per una questione di scarsa qualità nutrizionale, perché queste bevande contengono principalmente calorie vuote , cioè apportano energia (data dallo zucchero) ma nessuna sostanza nutritiva, ma soprattutto perché, richiamando i liquidi nell’intestino, possono causare dissenteria e accentuare la disidratazione. Questo problema si manifesta maggiormente nei bambini, specie con il caldo. Bisogna fare attenzione anche agli alcolici perché, oltre ad essere ipercalorici e a contenere anch’essi calorie vuote, l’alcol è una sostanza vasodilatatrice che aumenta la sensazione di calore e quindi la sudorazione. Le donne possono bere un bicchiere di vino al giorno, mentre gli uomini al massimo due.

Fonte. https://www.educazionenutrizionale.granapadano.it/it/alimentazione/articoli/alimentazione-e-salute/6-consigli-sullalimentazione-destate/