La dieta chetogenica, anche nota come dieta cheto o keto, se fatta come dieta classica per perdere peso, è dannosa e può persino accorciare la vita.
Secondo Valter Longo, le diete low-carb, ovvero le diete con carenze di carboidrati, si fondano su un principio scorretto.
Infatti, se da un lato la perdita di peso può risolvere alcuni problemi, questi effetti positivi della dieta keto sono solo un’illusione.
Dieta chetogenica a lungo termine
Nonostante i nutrizionisti sconsiglino le diete low carb a lungo termine, ma d’altro canto non si esclude che tali regimi alimentari abbiano dei risultati a breve termine se l’obiettivo dell’utente è perdere peso.
Gli effetti “positivi” della dieta keto sono riscontrabili anche nella diminuzione di fattori di rischio, specie sull’aumento del colesterolo.
Di recente gli scienziati hanno iniziato a studiare gli effetti di questa dieta in oncologia, ma non si hanno ancora risultati univoci.
Tali studi dimostrano che è vero che esistono dei tumori che crescono più velocemente se sono alimentati da tanti grassi, ma è anche vero che altri tipi di tumori crescono più lentamente senza l’apporto di grassi.
La dieta mima digiuno è l’unica dieta che non sembra dare “aiuto” a questi tipi di tumore.
Infatti riducendo drasticamente le calorie, i gf1, l’insulina e il glucosio, la dieta mima digiuno da effetti positivi su tutti i tipi di tumori.
Tali effetti benefici non sono sperimentati solo sugli animali, ma iniziano a dare i frutti anche sull’uomo.
I medici sono entusiasti dei risultati della dieta mima digiuno sui loro pazienti, specialmente in ambito oncologico, ma non solo.
Benefici
La dieta chetogenica è un regime alimentare povero di carboidrati e ricco di grassi.
Questo tipo di dieta è stato originariamente utilizzato per trattare l’epilessia infantile, ma negli ultimi anni è stato oggetto di un crescente interesse da parte degli scienziati per la sua capacità di aumentare la perdita di peso.
I benefici della dieta chetogenica sono legati principalmente all’effetto che questa ha sulla sensibilità insulinica.
Infatti, un recente studio ha dimostrato che la dieta chetogenica può aumentare la sensibilità insulinica del 70% in sole 4 settimane.
Ciò significa che il corpo sarà in grado di utilizzare meglio il glucosio nel sangue, riducendo così il rischio di sviluppare diabetes mellitus tipo 2.
Inoltre, la dieta chetogenica può anche avere effetti positivi sulla pressione arteriosa e sui livelli lipidici nel sangue.
Un altro recente studio ha infatti dimostrato che la dieta chetogenica può abbassare significativamente la pressione arteriosa sistolica e diastolica in sole 4 settimane.
Inoltre, i livelli totali e LDL (lipoproteine ad alta densità) dei trigliceridi diminuiscono in modo significativo nello stesso periodo di tempo.
Controindicazioni
Questa dieta, se non monitorata attentamente, può portare a carenze nutrizionali e aumentare il rischio di malattie croniche.
Si tratta di un approccio alimentare che si basa sull’assunzione di cibi ricchi in grassi e proteine e poveri in carboidrati.
Questo tipo di regime alimentare può portare a un rapido dimagrimento, ma può anche causare numerosi effetti collaterali.
Inoltre, se la dieta viene interrotta bruscamente, si può incorrere in un “effetto yo-yo”, ovvero un aumento di peso repentino.
Pertanto, prima di intraprendere questa dieta, è importante consultare il proprio medico o nutrizionista.
Gli effetti collaterali più comuni della dieta chetogenica sono: mal di testa, debolezza muscolare, stanchezza, nausea e vomito.
Questi sintomi sono dovuti all’accumulo di corpi chetonici nel sangue e possono essere attenuati bevendo molti liquidi e riducendo l’assunzione di grassi.
In alcuni casi più gravi, la dieta chetogenica può causare insufficienza renale, pancreatite e danni al fegato.
Pertanto, è importante monitorare attentamente i livelli di corpi chetonici nel sangue e interrompere la dieta se si verificano sintomi gravi.
In conclusione, la dieta chetogenica può essere efficace per la perdita di peso a breve termine, ma è importante consultare il proprio medico o nutrizionista prima dell’inizio del regime alimentare.
Inoltre, è necessario monitorare attentamente i livelli di corpi chetonici nel sangue durante la dieta per evitare complicanze potenzialmente pericolose per la salute.
I 5 pilastri della longevità
La dieta chetogenica classica cade su tutti e 5 i pilastri della longevità ovvero gli enunciati descritti da Valter Longo.
Mettendo a confronto una dieta a basso livello di carboidrati con una dieta con il 60% di calorie derivanti da carboidrati, il risultato è che si vive di più con la seconda.
Il risultato delle analisi sulla chetogenica dimostra che persino salendo fino all’80% del fabbisogno giornaliero di calorie a base di carboidrati il risultato non cambia.
In conclusione si può facilmente ammettere che la dieta chetogenica ha effetti a breve termine e solo sulla perdita di peso, mentre la dieta mima digiuno offre un rimedio valido e testato per tutto il nostro organismo.