Il protocollo alimentare ideato dal Prof. Valter Longo conquista gli esperti
La dieta del Prof. Longo suscita particolare interesse soprattutto fra i professionisti del settore.
I risultati dei test clinici condotti hanno portato medici e nutrizionisti ad avvalersi di questo protocollo alimentare ipocalorico vegetale che induce il corpo a credere di digiunare.
Oggi vi proponiamo un’ulteriore testimonianza: la Dottoressa Maria Papavasileiou, rinomata Dietista-Nutrizionista, ci ha concesso un’intervista sulla sua esperienza personale con la dieta mima digiuno.
Dottoressa, possiamo ricordare ai nostri utenti che cos’è la DMD e perché si dice che aiuti la longevità della nostra salute?
« La dieta del Prof. Longo è un regime basato sul principio della restrizione calorica che porta alla riduzione dello stato infiammatorio, al miglioramento delle funzioni biochimiche cellulari e, in seguito, a un miglioramento della salute in generale.
Dev’ essere seguita per 5 giorni, effettuando dei cicli periodici (ogni 3-4 mesi); secondo gli studi scientifici a disposizione, un apporto calorico moderato leggermente inferiore al fabbisogno giornaliero, può allungare la durata della vita».
Moltissime persone scrivono per aderire alla DMD, secondo Lei questo è il sintomo di una presa di coscienza sull’importanza di un’alimentazione sana?
«Spero e penso proprio di sì. Ci sono molte informazioni, in continua evoluzione, a disposizione dei consumatori nonché ricerca medica e scientifica nel campo dell’alimentazione.
Grazie a queste, rispetto ad alcuni anni fa, le persone hanno più consapevolezza e prestano molta più attenzione al discorso alimentazione e salute».
Quali sono i benefici immediati della DMD? E quelli a lungo termine?
« Nell’immediato la dieta del Prof. Longo riduce lo stato infiammatorio, migliora il profilo lipidico e il metabolismo degli zuccheri nonché la rigenerazione delle cellule del sistema immunitario.
Questi benefici possono essere mantenuti anche a lungo termine, con una dieta equilibrata e sana dopo i 5 giorni di DMD».
A quanti pazienti ha prescritto la Dieta Mima Digiuno? E quali risultati ottenuti?
« Ho selezionato e seguito alcuni pazienti con valori alterati come:
- La somatomedina C,
- La PCR (proteina C reattiva),
- Il colesterolo alto
- Glicemia alta o con valori limite
Dopo solo 5 giorni di dieta Longo, tutti i valori sono rientrati nella norma: i pazienti hanno perso peso, massa grassa e centimetri di girovita.
Ho notato miglioramenti nella funzionalità insulinica e anche nella ritenzione idrica (effetto diretto dell’insulina a livello renale sulla ritenzione di sodio, oppure, azione sodio-ritentiva dell’insulina mediante attivazione del sistema nervoso ortosimpatico».
E lei l’ha provata? Quali benefici ha riscontrato?
«Sì, ho voluto provarla su me stessa: pur non avendo problemi di salute o esami fuori norma, ho notato una sensazione di benessere indescrivibile».
Secondo Lei quale sarebbe il periodo migliore per iniziare il protocollo DMD?
«Tutti i periodi sono ideali: basta rimanere a riposo senza fare attività sportiva o lavori pesanti».
Consiglierebbe la dieta Longo anche per la gestione del peso corporeo?
« La diminuzione di peso è una conseguenza della dieta mima digiuno, lo scopo per cui viene seguita è legato a un fattore salutistico; per perdere peso e mantenerlo occorre acquisire un’educazione alimentare tramite l’aiuto di un nutrizionista».
Con DMD si parla anche di Chetosi, che cos’è? E quanto può inficiare sul risultato finale l’entrata o meno dell’organismo in chetosi?
« La Dieta Mima Digiuno porta gradualmente a uno stato di chetosi: quando le riserve di energia scarseggiano, questa porta alla produzione di corpi chetonici, ovvero un meccanismo che ha sempre permesso la nostra sopravvivenza.
Secondo studi scientifici, la chetosi facilita la perdita di peso, riduce l’ IGF1 e può essere di supporto alla chemioterapia, oltre a essere utilizzato anche per l’approccio nutrizionale in caso di pazienti epilettici ».
Ci sono controindicazioni durante la DMD?
« Per evitare eventuali controindicazioni, lo specialista deve capire la tipologia di pazienti idonei a seguire questo protocollo: da accertare è l’assenza di disturbi alimentari, se stanno facendo uso di insulina, o assumendo farmaci per il diabete o l’ipertensione e non devono avere un BMI eccessivo o troppo basso ».
Durante la dieta mima digiuno si consiglia di stare a riposo o quantomeno non fare sforzi fisici eccessivi. Per gli sportivi che proprio non vogliono rinunciare a muoversi cosa suggerirebbe?
«Purtroppo dovrebbero limitare o evitare del tutto l’attività sportiva per i 5 giorni di dieta Longo; al massimo, possono fare delle passeggiate. No palestra o sforzi di ogni tipo».
Dopo la DMD è necessario seguire un’alimentazione apposita?
«Sì, deve essere seguita una dieta sana, con il giusto apporto di tutti i macro-nutrienti e con una corretta combinazione degli alimenti, in modo da poter mantenere dei buoni risultati: è inutile fare la DMD per poi tornare subito alle vecchie cattive abitudini alimentari».
Grazie Dottoressa per il tempo dedicato!
Grazie a voi!
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