Mai come in questo periodo storico abbiamo apprezzato i nostri balconi, siano essi grandi, piccoli, larghi o stretti, ballatoi di ringhiera o giardini privati… insomma uno sfiato in grado di regalarci uno spicchio di cielo.

Quanti di noi in periodo di quarantena hanno preso la palla al balzo per piantare fiori e ortaggi? A distanza di qualche mese i risultati si fanno vedere..

Vuoi mettere il piacere di seminare, curare e magari mangiare un frutto o un ortaggio facendo tutto con le tue mani?

Tra i più quotati e redditizi ci sono le Fragoline, i mirtilli, i peperoni da vaso, i pomodorini, i ravanelli e le più svariate erbe aromatiche che danno sempre un tocco in più alla nostra tavola della longevità.

Le più semplici e comuni sono il prezzemolo e il basilico. Prezzemolo da taglio: semina da aprile a giugno all’ombra. Annaffia abbondantemente ma evita ristagni di acqua. Da metà maggio sino alla fine di ottobre puoi raccoglierlo, tagliando alla base del gambo con un coltello o una forbice altrimenti con le mani si rischia di strappare tutta la pianta. Basilico: semina a primavera inoltrata quando non c’è più rischio di gelate e posiziona il vaso in una zona ben soleggiata. Annaffia abbondantemente ma evita i ristagni d’acqua e bagna solo il terreno. La raccolta avviene circa 6-8 settimane dopo la semina, generalmente da luglio a settembre.

Voi cucinate con le erbe fresche? Quali sono le vostre preferite? Ecco qui sotto una piccola guida per conoscerle meglio.

BASILICO
Elemento fondamentale della cucina italiana, il basilico ha un sapore unico che tutto il mondo ci riconosce. Le sue foglie verde brillante devono essere lucide e senza buchi, il suo sapore è migliore se lo raccogli prima che faccia il fiore. È ricco di fitochimici che stimola le difese immunitarie.

TIMO
le sue foglie piccole sono spesso un po’ coriacee quindi si preferisce aggiungerlo in cottura a rametti – meglio se negli ultimi 2 minuti, per preservarne il profumo. Esiste anche nella versione “limoncino” con foglie striate di giallo e un profumo più aspro. È meraviglioso con il pollo, ma a me piace aggiungerlo anche alla pasta.

ORIGANO FRESCO
È una delle mie erbe aromatiche preferite – spesso la utilizzo insieme a basilico e maggiorana per condire la pasta o sulle insalate. Ha un altissimo concentrato di sostante antiossidanti, quindi assicurati di mangiarlo fresco e crudo.

SALVIA
Simbolo di saggezza e longevità, utilizzata da sempre in medicina, questa pianta antica cresce in tutto il mondo in centinaia di varietà. Si utilizza prevalentemente cotta e dona un profumo meraviglioso a piatti di carne e di pesce, ma anche nei risotti. È astringente e antisettica, meravigliosa tutto l’anno.

ALLORO
L’alloro è una pianta – le mie tre piantate in terrazzo hanno già superato i due metri di altezza e mi riforniscono di foglie profumatissime tutto l’anno. In primavera le foglie fresche sono perfette per avvolgere la carne e il pesce. In inverno per fare il brodo. Insieme a porro, timo e prezzemolo l’alloro è la base del “bouquet garni” francese.

PREZZEMOLO
Ne esistono molte varietà, quello italiano ha foglie piatte (quello francese è riccio) verde brillante. Mangiato fresco, contiene molta vitamina C, ma anche A e K. Le nonne raccomandavano di non cuocerlo troppo, per non farlo diventare intossicante…

MENTA
Adoro il thé marocchino e il mio terrazzo fornisce menta fresca a portata di mano per tutta la bella stagione. Ne esistono molte varietà (si dice più di 600) quindi assicurati di sceglierne una dal profumo intenso. Usala cruda, insieme a limone, pinoli, pistacchi – le sue foglie ruvide verde brillante sono belle da vedere e buone da mangiare!

ERBA CIPOLLINA
Non potrei vivere senza – qualche stelo di erba cipollina tagliato fresco aggiunge una nota meravigliosa a insalate, pasta, quiche, formaggi, omelette. I fiori violetti che nascono al culmine dello stelo sono edibili e hanno un sapore più pronunciato.

DRAGONCELLO
ho imparato ad usare quest’erba fresca in Francia, dove è più diffusa che da noi. Le sue lunghe foglie verdi hanno un sapore particolare che si sposa bene con la carne bianca. È alla base della salsa bernese e della tartara (in Francia) e insieme a cerfoglio, erba cipollina e prezzemolo costituisce il famoso quartetto delle “finesherbes”.

ROSMARINO
questa pianta mediterranea può crescere sino a diventare un ampio cespuglio. Strofinando i suoi aghi tra le dita deve rilasciare un profumo fresco e resinoso: il colore deve essere verde intenso. Va consumato cotto, perché è coriaceo. È utile anche per i suoi effetti balsamici: in infusione è utilizzato per trattare raffreddori e incrementare la lucidità mentale.