Fibroma Uterino: iniziativa dell’Onda nella giornata dedicata alle donne
Un’ importante iniziativa, atta a sensibilizzare la popolazione femminile a una maggiore attività di prevenzione verso una tra le patologie più comuni in ambito ginecologico il “fibroma all’utero“, è stata promossa dall’ Onda, acronimo con il quale si identifica l’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna, in occasione proprio dell’8 Marzo, giorno in cui si celebra la festa delle donne.
Ma in cosa consiste e attraverso quali strumenti si può prevenire? Scopriamolo insieme!
Cos’é un fibroma uterino e quali possono essere le cause
L’8 Marzo su tutto il territorio nazionale, circa 200 strutture ospedaliere hanno aderito all’ Open day: una giornata di prevenzione dedicata all’approfondimento di tematiche inerenti la “salute rosa” in ambito anche ginecologico.
Uno degli obiettivi principali? Promuovere una maggiore attenzione verso il fibroma uterino.
Il fibroma all’utero rappresenta, infatti, una delle patologie ginecologiche benigne più diffuse dell’apparato genitale femminile che, nel nostro Paese, colpisce circa 3 milioni di donne.
Esistono diverse tipologie di fibroma all’utero, la loro classificazione è possibile in base all’ubicazione degli stessi.
Pertanto li distinguiamo in:
- Intramurali: quando si sviluppano nello spessore della parete uterina
- Sottosierosi o sottomucosi: quando si sviluppano verso l’esterno dell’utero
- Penduli: quando hanno origine nello strato sottostante l’epidermide
Le cause, ad oggi, non sono ancora ben note, ma le ricerche e l’esperienza clinica suggeriscono che possono dipendere da:
- Mutazioni genetiche: nel fibroma all’utero i geni che codificano le cellule muscolari uterine risultano alterati;
- Cause ormonali: ormoni come gli estrogeni o il progesterone, hanno un ruolo importante per la rigenerazione del rivestimento dell’utero a ogni ciclo mestruale e possono favorirne la crescita.
- Fattori chimici: le sostanze che aiutano l’organismo a mantenere in efficienza i tessuti, ad esempio il fattore di crescita insulino-simile può favorirne lo sviluppo.
Sintomi di un fibroma all’utero
Nella maggior parte dei casi è una patologia asintomatica. Proprio per questo molte donne non riconoscono o sottovalutano i sintomi di un fibroma all’utero arrivando, spesso, tardi alla diagnosi, che può essere data anche attraverso un controllo ginecologico di routine.
Nella restante parte, il fibroma uterino può manifestarsi attraverso sintomi altamente invalidanti che incidono negativamente sulla qualità della vita delle donne portando, nel peggiore dei casi, alla sterilità.
I sintomi di un fibroma all utero, inoltre, possono dipendere dalle dimensioni ( variano da pochi millimetri a diversi centimetri) e dal numero (le formazioni possono essere singole o multiple e occupare anche gran parte dell’addome).
Fattori di rischio per la salute della donna
La patologia può avere un impatto significativo sulla quotidianità soprattutto quando la sua insorgenza è associata a quadri clinici rilevanti.
Tra i sintomi di un fibroma all’ utero più comuni riscontriamo:
- L’alterazione del ciclo mestruale, ne deriva il sanguinamento abbondante e prolungato
- Anemia
- Difficoltà di concentrazione
- Dolore pelvico o mal di schiena
- Dolore durante i rapporti sessuali
- Gonfiore o infiammazione al basso ventre
- Profonda stanchezza
- Incontinenza urinaria
Una sana dieta per la prevenzione e il contrasto del fibroma all’utero
Una corretta alimentazione e un’adeguata attività fisica possono aiutare a prevenire, insieme ai diversi interventi terapeutici stabiliti dal proprio ginecologo di fiducia, la formazione di fibromi uterini.
Vediamo insieme gli alimenti che aiutano a combattere il fibroma uterino
- Tè verde: secondo alcuni studi condotti su piccola scala, il tè verde non solo sembra ridurre i sintomi di un fibroma all’utero, ma aiuta a ridurne anche la crescita;
- Frutta e verdura: molto importanti dal punto di vista nutrizionale essendo ricche di vitamine e antiossidanti. Un basso apporto di frutta e verdura può essere associato a un aumento del rischio di fibroma uterino;
- Agrumi: contengono vitamina A che sembrerebbe svolgere una funzione protettiva nei confronti dell’organismo;
- Fibre e cereali raffinati: i carboidrati raffinati sembrano avere un ruolo importante nello sviluppo della malattia. I meccanismi biologici coinvolti possono essere vari, uno di questi è correlato allo sviluppo di iperglicemia e iperinsulinemia. L’iperinsulinemia aumenta anche l’IGF-1, fattore di crescita insulino-simile.
Inoltre, un altro dato importante riportato da diversi studi scientifici è che le donne con fibromi uterini riferiscono un consumo più frequente di carne di manzo, prosciutto e altre carni rosse.
L’alimentazione non è, dunque, un elemento da sottovalutare. Anche il prof.re Longo, sostiene la tesi secondo cui il cibo dev’essere concepito come uno strumento di prevenzione e di miglioramento della qualità della vita.
Nel libro “Alla Tavola della Longevità”, infatti, ci spiega come ogni singolo alimento può influire sul nostro organismo in maniera positiva e/o in maniera negativa e come, anche attraverso la scoperta scientifica del programma alimentare della Dieta Mima Digiuno, si può prevenire l’insorgenza di patologie e si può ridurre il fattore ormonale dell “I-GF1”.
Articolo a cura di:
Francesca Florenzo