Le prove giungono dalla California

Le proteine vegetali contenute in noci, mandorle e semi sono ottime per il benessere cardiovascolare; al contrario le proteine animali della carne possono essere dannose per la salute del cuore.

A rivelarlo è uno studio condotto da un team di ricercatori della Loma Linda University School of Public Health della California, in collaborazione con AgroParisTech e l’università francese French National Institute for Agricultural Research.

I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica International Journal of Epidemiology.
Lo studio ha coinvolto un campione di oltre 80.000 persone, in cui si evidenzia l’associazione tra malattie cardiovascolari e proteine provenienti da carne e fonti vegetali.

L’analisi dei dati ha rivelato come le fonti di proteine animali e vegetali causano effetti opposti: in generale, a un elevato consumo di carne si associa un alto consumo di proteine.
Viceversa, però, le persone che mangiano poca carne e consumano alti livelli di frutta secca e altri vegetali, presentano un basso livello di proteine.

Gli studi condotti

Nello studio clinico sono stati analizzati i dati relativi alle abitudini alimentari di circa 81 mila partecipanti. L’incidenza di malattie cardiovascolari è stata maggiore del 60% tra i partecipanti che hanno assunto grandi quantità di proteine della carne (con 2276 decessi in nove anni), mentre è risultata minore del 40% tra chi ha assunto abitualmente frutta secca e semi oleosi.

Nessuna associazione significativa, invece, tra incidenza di patologie cardiache e altre categorie alimentari come cereali, cibi processati e l’insieme di legumi, frutta e verdura.

I risultati della ricerca hanno fornito importanti elementi a supporto dell’ipotesi dei ricercatori riguardo il ruolo protettivo per il sistema cardiovascolare di frutta secca e semi.

Risulta invece negativo il ruolo della carne, al di là della distinzione tra proteine animali e vegetali, come pure quello tra grassi buoni e cattivi.

Le evidenze scientifiche suggeriscono che, verosimilmente, il quadro completo include gli effetti biologici delle proteine in generale. La ricerca suggerisce, dunque, che esiste più diversificazione rispetto alla semplice distinzione tra proteine vegetali e animali.

I consigli degli esperti

In ogni caso, il consiglio dei ricercatori è di evitare, o limitare, il consumo di carne

rossa, preferendo carni magre, come pollo e tacchino, e pesce.

Il suggerimento degli scienziati è quello di aumentare il consumo di noci, mandorle e semi per proteggere il nostro sistema cardiovascolare.

I grassi saturi contenuti nella carne, infatti, sono associati a un aumento del rischio di sviluppare patologie a carico del cuore.

Da questo studio, sembrerebbe che anche le proteine della carne possono avere un ruolo importante in questo rischio.

La ricerca suggerisce anche il bisogno di differenziare la tipologia di proteine e da quale fonte provengono, proprio perché il loro effetto può risultare molto diverso a livello fisiologico.

 

Articolo a cura di: Corinna Montana Lampo