Il professor Valter Longo è noto per le sue ricerche approfondite sulla salute e sulla longevità, ha sviluppato un approccio alimentare basato sulla scienza: la “Dieta della Longevità”.
Il suo pensiero non si limita alla scelta degli alimenti, ma si sofferma anche su alcune indicazioni precise riguardo il numero di pasti da consumare al giorno e su come distribuirli per ottimizzare il benessere e la salute a lungo termine.
La struttura della giornata alimentare secondo Valter Longo
Secondo la “Dieta della Longevità“, il numero ottimale di pasti giornalieri è due principali e uno spuntino leggero.
La colazione rappresenta il primo pasto della giornata, ricco di nutrienti essenziali per fornire energia, includendo grassi sani, proteine vegetali e una fonte di carboidrati integrali.
Il pranzo o la cena, in base alle preferenze personali, è il secondo pasto principale, caratterizzato da una varietà di verdure, legumi e cereali integrali in porzioni moderate.
Lo spuntino leggero, da consumare tra un pasto principale e l’altro, può consistere in una manciata di noci, uno yogurt vegetale o un frutto di stagione, utile per mantenere stabili i livelli di energia senza appesantire il sistema digestivo.
Uno dei principi alla base della “Dieta della Longevità” è consumare tutti i pasti entro una finestra temporale di 12 ore. Ad esempio, se si fa colazione alle 8:00, l’ultimo pasto dovrebbe essere consumato entro le 20:00.
Le restanti 12 ore sono dedicate al digiuno, durante il quale l’organismo si rigenera e si ottimizzano i processi metabolici.
Durante le ore destinate al digiuno sono consentiti i liquidi, solo se non zuccherati quindi, oltre all’acqua, si possono assumere bevande come infusi e tisane, se assunto senza zucchero o altri dolcificanti anche il caffè è ammesso; inoltre, l’assunzione di bevande calde è consigliata anche per ridurre il senso di fame.
Questo approccio è noto come digiuno 12-12 e può essere inserito nella propria routine e seguito in maniere continuativa, infatti, a differenza di altre diete, non ha bisogno di periodi di stop.
Benefici di questa distribuzione alimentare
Adottare questa struttura alimentare offre numerosi vantaggi.
Innanzitutto, i periodi di digiuno regolari stimolano l’autofagia, un processo con cui le cellule eliminano i componenti danneggiati, migliorando la salute complessiva. Consumare meno pasti e in orari regolari aiuta a ridurre i picchi glicemici e migliora la sensibilità all’insulina, contribuendo alla prevenzione di malattie metaboliche come il diabete.
Inoltre, la riduzione dell’apporto calorico combinata con il digiuno favorisce il mantenimento di un peso sano senza la necessità di restrizioni drastiche.
Concentrare i pasti in una finestra di 12 ore allinea il metabolismo con i ritmi naturali del corpo, migliorando il sonno e i livelli di energia durante il giorno.
Come adattarsi alla “Dieta della Longevità”
Per chi desidera integrare questo approccio nella propria vita, è importante fare piccoli passi.
Inizia gradualmente, eliminando gli snack superflui e riducendo le porzioni, scegli alimenti di qualità, preferendo cibi integrali, vegetali e biologici.
Prima di modificare drasticamente le tue abitudini alimentari, è sempre consigliabile confrontarsi con un nutrizionista o un medico.
Il contributo di ProLon alla “Dieta della Longevità”
ProLon, ispirato alle ricerche del professor Longo, offre un programma nutrizionale progettato per simulare i benefici del digiuno. Questo programma consente di seguire una dieta a ridotto apporto calorico mantenendo il corpo nutrito e sostenuto durante tutto il processo.
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Un altro consiglio del professor Valter Longo sempre legato al concetto di longevità è quello di seguire una dieta Mima digiuno qualche volta all’anno, si tratta di un percorso della durata di 5 giorni che consente al corpo di entrare in uno stato di digiuno senza attivare i recettori del cibo delle nostre cellule.
“La dieta “mima digiuno” è una medicina fatta di ingredienti calcolati per avere effetti sull’organismo ed è testata clinicamente, deve essere seguita alla lettera.”
Seguire la “Dieta della Longevità” significa non solo scegliere cosa mangiare, ma anche quando e quanto.
Due pasti principali e uno spuntino all’interno di una finestra di 12 ore rappresentano un equilibrio perfetto tra nutrimento e riposo metabolico, con benefici che possono prolungare la vita e migliorare la qualità del tempo che viviamo.
Inizia oggi il tuo percorso verso una vita più lunga e sana!