Alessandro Laviano presenta un Curriculum degno di nota. Negli anni, diverse le cariche ricoperte in ambito nazionale ed internazionale. Dottore di Medicina Interna e Nefrologia dell’Ospedale “Umberto I” di Roma, si è specializzato nel campo della nutrizione e della corretta alimentazione, incentrando le sue ricerche sui benefici derivanti dall’ integrazione di un approccio farmacologico e nutrizionale ai pazienti affetti da patologie come il tumore. Ed è in qualità di docente di Medicina Interna e Metabolismo dell’ Università “La Sapienza” di Roma, che il Prof. Laviano  ha partecipato alla ricerca da cui è nata la Dieta Mima Digiuno.

Corretta alimentazione: Un mezzo per la prevenzione delle malattie

Verdure ed ortaggi

Prof. Laviano, oggi, quanto è importante una corretta alimentazione?

E’ molto importante, dal punto di vista medico, sociale ed economico. Sono sempre più numerose le evidenze che dimostrano che la corretta alimentazione è di notevole ausilio nella prevenzione delle malattie cronico-degenerative e nel recupero della salute in caso di malattia. Inoltre, i costi associati all’utilizzo delle nuove terapie si stanno rivelando quasi insostenibili per molti sistemi sanitari, non sempre con risultati in termini di efficacia accettabili, basti vedere recenti esempi in campo oncologico. Al contrario, l’alimentazione è una strategia efficace che potrebbe ridurre la necessità per molti pazienti di utilizzare la terapia farmacologica. E’ chiaro che avremo sempre bisogno dei farmaci per curare molte malattie. Un corretto stile alimentare e di vita può coadiuvare le terapie farmacologiche per aumentarne l’efficacia e ridurre i costi per la società.

Cosa pensa di una dieta in grado di ripercorrere le vie metaboliche proprie del digiuno, che poi è sostanzialmente quello che si propone di fare la Dieta Mima Digiuno…

Il ruolo del digiuno nella prevenzione delle malattie è oggetto di ricerche da decenni, ma la sua traslazione dal laboratorio alla vita di tutti i giorni è stata sempre limitata dalla difficoltà intrinseca di perseverare per mesi ed anni nella restrizione calorica e nel digiuno periodico. Dunque, poter disporre di una dieta che, per quanto ipocalorica, possa mimare gli effetti metabolici del digiuno permette di poter ottenere una maggiore adesione al programma rispetto ad una restrizione calorica di mesi od anni.

Professore, Lei più di una volta, si è espresso in merito sconsigliando il metodo “Fai  da te”. Quali sono gli svantaggi che potrebbe portare?

Il cibo è un potente induttore di risposte biologiche, così come l’astinenza dal cibo. Le conseguenze di un periodo, seppure breve, di restrizione calorica possono essere associate a squilibri idroelettrolitici o del metabolismo dei carboidrati particolarmente complessi. E’ sempre auspicabile che tali periodi di Dieta Mima Digiuno vengano svolti utilizzando formulazioni  validate e confermate da migliaia di soggetti in tutto il mondo. Purtroppo, per quel che riguarda il cibo, tutti ci sentiamo degli esperti. In realtà, il cibo, se correttamente manipolato, può agire come un potente farmaco benefico, ma allo stesso può condurre ad alterazioni metaboliche non benefiche.

Qual è il motivo principale per cui una persona dovrebbe orientarsi nella scelta della DMD in forma di kit alimentare, scientificamente e clinicamente formulato, piuttosto che affidarsi ad un simil-schema in fresco…

Oltre a quello che ho appena detto, credo che una motivazione importante e pratica a seguire la DMD nella forma del kit alimentare è data dal fatto che gli effetti benefici e protettivi sono stati dimostrati solo per il kit. Quindi affidarsi ad una dieta simil-schema in fresco può non portare alcun beneficio, ma, anzi, ad alterazioni della composizione corporea.

Lei ha seguito molti pazienti durante i 5 giorni previsti dalla DMD, cosa ha riscontrato?

Finora ho seguito molti soggetti sani e anche pazienti. Devo dire che nessuno ha avuto problemi a seguire la DMD, dimostrando che si tratta di un regime facilmente osservabile. La cosa più sorprendente e costantemente osservata è stata la grande energia che la maggioranza dei soggetti trattati mostrava anche durante la DMD. Inoltre, quasi tutti i soggetti che prima della DMD riferivano dolori osteoarticolari presentavano la totale scomparsa di tutta la sintomatologia dolorosa.

Consiglierebbe la DMD, seguita con il metodo approvato clinicamente, in pazienti con determinate condizioni fisio-patologiche?

La DMD è sicura nel soggetto sano e probabilmente molto efficace anche in pazienti con patologie cronico-degenerative. Certo, abbiamo bisogno di studi clinici per confermarlo, ma già ora ritengo sia possibile integrare la DMD con la terapia medica standard, previa informazione accurata al paziente e in accordo con il medico specialista curante.

Potrebbe essere una valida integrazione alla medicina standard?

Certamente, allo scopo di aumentarne l’efficacia non certo a sostituirla.

In base alla sua esperienza di medico, ci descriva la Dieta Mima Digiuno.

  • Una strategia semplice ed efficace
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Articolo a cura di:

Francesca Florenzo

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