MORBO DI ALZHEIMER: COS’E’ E QUALI DISTURBI COMPORTA
La malattia di Alzheimer continua a sfidare medici e scienziati impegnati a studiarne cause ed effetti per trovare una cura definitiva.
L’ alzheimer è una malattia degenerativa del cervello che si caratterizza per un’ importante perdita di memoria che impedisce alle persone di svolgere le più normali e semplici attività quotidiane.
Non essendoci ancora un rimedio per debellare la malattia, attualmente, l’unica soluzione è adottare una serie di accorgimenti che possono rallentare nel soggetto il declino cognitivo.
Scopriamo insieme in quale modo!
SINTOMI DELL’ALZHEIMER CHE SI MANIFESTANO NEL CORSO DELLA SUA EVOLUZIONE
Quando parliamo della malattia di Alzheimer ci riferiamo a una della forme più comuni di demenza cognitiva che provoca disorientamento e fatica nel riconoscere persone come familiari per poi, nel tempo, aggravarsi e rendere difficoltosa persino la capacità di parlare e deglutire.
Il decorso di questa patologia neurodegenerativa varia di persona in persona. I sintomi dell’alzheimer si manifestano in maniera diversa a seconda della fase ma, certamente, il suo esordio è lento e progressivo per poi diventare altamente invalidante per il soggetto.
Per voi un elenco di alcuni sintomi dell’alzheimer che potrebbero presentarsi nelle forme lievi e/o avanzate:
- Difficoltà nel mantenere la capacità di concentrazione
- Vuoti di memoria: problemi nel memorizzare e nel ricordare avvenimenti recenti
- Disturbi del comportamento: difficoltà a controllare le proprie reazioni comportamentali ed emotive
- Disfunzioni vescicali: problemi di incontinenza
- Cambiamenti di umore e della personalità ( ad es. depressione, confusione, aggressività, stati d’ansia)
- Mancata cura del proprio aspetto e della propria igiene
- Disfunzioni linguistiche: difficoltà nel parlare, le frasi sono più brevi e lasciate, talvolta, in sospeso
- Difficoltà nel riconoscere gli oggetti e la loro utilità
- Difficoltà nel riconoscere luoghi e/o volti familiari
- Incapacità di controllare i movimenti: tra i sintomi dell’alzheimer che si manifestano nelle forme più gravi vi è la perdita delle capacità psicomotorie di base (ad es. camminare)
- Incapacità di essere autosufficiente: il soggetto, sempre nelle forme più avanzate, non è in grado di provvedere a se stesso e necessita di assistenza
PREVENIRE LA MALATTIA ATTRAVERSO L’ALIMENTAZIONE: GLI EFFETTI DELLA DIETA MIMA DIGIUNO
Nonostante, come abbiamo già detto, non ci sia ancora una cura definitiva, sappiamo per certo che la giusta alimentazione può aiutare a prevenire il morbo di Alzheimer.
In particolare, la Dieta Mima Digiuno associata alla Dieta Della Longevità con un surplus di olio d’oliva si sono dimostrate particolarmente protettive contro il declino cognitivo:
- La Dieta Della Longevità è costituita da un’alimentazione di “tradizione contadina” orientata al consumo di cibi prevalentemente vegetali povera di proteine animali e ricca di antiossidanti.
- La Dieta Mima Digiuno è un protocollo alimentare che coadiuva la longevità della salute mediante una restrizione calorica che induce il corpo a pensar di digiunare, di conseguenza scaturisce una rigenerazione cellulare che beneficia l’organismo in energia e prestazioni cognitive.
- L’olio di oliva è ricchissimo di fenoli, sostanze antiossidanti che forniscono all’organismo una protezione contro l’invecchiamento cellulare e processi infiammatori. Inoltre può aiutare a ritardare il deterioramento mentale.
“Ottimo! Ma nello specifico quali benefici si ottengono”?
Essenzialmente si ottiene un miglioramento delle funzioni cognitive.
Test clinici condotti su gruppi di pazienti di età intorno ai 60 anni hanno riscontrato in coloro che avevano associato le due diete a un’aggiunta di olio di oliva in più, una sorta di ringiovanimento mentale e una più immediata risposta delle loro funzioni cerebrali.
NON FATE DI TESTA VOSTRA, AFFIDATEVI AGLI ESPERTI!
“Voglio attivarmi e prevenire l’Alzheimer con la Dieta Mima Digiuno, a chi mi posso affidare?”
Sicuramente a Prolon: il kit che contiene tutto l’occorrente per 5 giorni di Dieta Mima Digiuno, i cui alimenti sono stati sottoposti a diversi trials clinici ed è stato progettato accuratamente per un’ assunzione ottimale.
Articolo a cura di:
Francesca Florenzo