Frutto antico e di stagione nel mese di Maggio…a quanti di voi piacciono le nespole?

Il loro aspetto ricorda molto quello delle albicocche, infatti hanno colore e forma simile, ma sono più aspre e più succose.
Nell’antichità erano conosciute ed utilizzate come piante ornamentali, apprezzate per la loro bellezza.
Le nespole sono ricche di vitamina A, C e del gruppo B, ciò lo rende un frutto molto prezioso per il nostro organismo. Sono presenti carotenoidi, tannini, flavonoidi, acidi organici (citrico, malico, e tartarico che, durante la maturazione, si trasformano in massima parte in sostanze zuccherine) ed una buona quantità di fibra.
Proprio la fibra aiuta a regolarizzare la funzionalità intestinale, promuovendo la peristalsi e l’eliminazione delle feci.
La nespola ha la proprietà di abbassare il colesterolo “cattivo” nel sangue, grazie alla presenza di pectina, una particolare fibra che, appunto, riduce il riassorbimento di colesterolo nel colon e ne facilita l’espulsione. Il contenuto di potassio rende questo frutto utile per il benessere dei vasi sanguigni e dell’intero apparato circolatorio, contribuendo alla regolazione della pressione arteriosa e prevenendo patologie quali infarto ed ictus.

Grazie alle sue proprietà diuretiche, la nespola è di aiuto anche in chi soffre di problemi renali quali insufficienza renale, calcoli renali, iperuricemia e gotta. La presenza di amigdalina, fa sì che abbia effetti benefici anche sul fegato.

Vi ricordiamo che i semi presenti all’interno del frutto non vanno consumati poiché sono tossici. Attenzione va anche posta nel consumo che non deve essere eccessivo onde evitare problemi correlati a stitichezza e costipazione.

Articolo scritto da Chiara Mirani – Responsabile Ufficio Scientifico Longevity Group srl.