Negli ultimi decenni il mondo scientifico ha dovuto affrontare numerose sfide, al fine di aiutare ogni persona a sfruttare il suo pieno potenziale e a raggiungere una longevità in salute. L’essere umano è un sistema molto complesso, caratterizzato da un delicato intreccio di meccanismi biochimici e metabolici che deve mantenersi sempre in costante equilibrio.
Ogni cellula, ogni tessuto, ogni elemento del nostro corpo ha una specifica funzione, ognuna perfettamente bilanciata con l’altra, così da cooperare per far sì che l’organismo possa raggiungere questo obiettivo.
Diventa, quindi, fondamentale guardare all’essere umano come ad un insieme di sistemi che si intrecciano tra loro per tendere all’equilibrio e promuovere uno stato di salute, non solo fisica, ma anche mentale e psicologica.
Alla luce di ciò, la nutrizione funzionale sta assumendo sempre più importanza nel mondo della nutrizione, in quanto ci aiuta ad avere una visione più ampia di tutti quei complessi meccanismi che regolano il funzionamento del corpo umano, in quanto punta a trovare le giuste combinazioni di alimenti che permettono al nostro organismo di lavorare al meglio.
Ogni macro e micronutriente è estremamente importante per il nostro organismo, ma come vengono associati e combinati tra loro gioca ha un ruolo chiave per la nostra salute.
Tra i modelli alimentari studiati negli ultimi anni, la Dieta della Longevità sta dimostrando notevole efficacia, in quanto mira ad inserire nella routine giornaliera tutti quei cibi che possiamo trovare alla tavola dei nostri antenati, e che sono parte, quindi, del nostro corredo genetico.
In questa ampia ricerca, svolta dal Prof. Longo e dal suo Team, non solo in laboratorio ma anche attraverso un viaggio tra i Centenari delle Zone Blu del nostro pianeta, si è voluto studiare e comprendere le basi genetiche e biologiche che possono aiutare le persone a vivere più a lungo e in salute, in quanto è proprio nella complessa connessione tra i nutrienti e i geni che influenzano la protezione cellulare, il processo di invecchiamento, la regolazione e la rigenerazione delle cellule staminali, e quindi il ringiovanimento multi-sistemico che coinvolge ogni tessuto e organo del nostro corpo, che risiede il segreto della longevità.
Secondo i principi della Dieta della Longevità, l’alimentazione diventa funzionale in quanto punta a massimizzare l’assunzione di tutti quegli alimenti che favoriscono l’equilibrio metabolico, riducendo così l’apporto di quei nutrienti che possono innescare le vie metaboliche correlate alla proliferazione e all’invecchiamento cellulare.
Dal punto di vista nutrizionale, è un modello alimentare molto completo che predilige l’utilizzo di alimenti di origine vegetale, con l’aggiunta di pesce in quantità di circa 2-3 porzioni a settimana, scegliendo quelli con il minor contenuto di mercurio e ricchi in omega 3/6 e/o in vitamina B12.
Inoltre, va a minimizzare il consumo di alimenti contenenti grassi saturi e zuccheri semplici, preferendo grassi insaturi e carboidrati complessi, provenienti da cereali integrali, verdure di stagione, olio extravergine di oliva e frutta secca a guscio.
Anche la frutta fresca di stagione riveste un ruolo importante, ma va assunta in quantità moderate perché contiene naturalmente zuccheri semplici.
Non mancano, poi, le proteine! La principale fonte di questo importante nutriente dovrebbe provenire dai legumi, con l’aggiunta di pesce durante la settimana, in modo che il nostro organismo possa assumere la giusta quantità di aminoacidi essenziali, omega-3 e vitamina B12.
Altro elemento fondamentale nella nutrizione funzionale a supporto della longevità riguarda il timing giornaliero dei pasti: se guardiamo alle abitudini dei Centenari, erano soliti consumare pasti regolari, i tre principali più uno spuntino pomeridiano, senza spiluccare nell’arco della giornata e approfittando della luce solare. In questo modo, riuscivano ad aspettare il giusto intervallo di tempo prima di coricarsi e a digiunare durante la notte per circa 12 ore, seguendo così i ritmi biologici del nostro corpo.
Nella nostra routine della longevità, non dovrebbero mancare digiuni periodici per resettare il nostro organismo e promuovere un detox a livello multi-sistemico: includere periodicamente cicli di 5 giorni di Dieta Mima Digiuno con ProLon®, in relazione ai bisogni e agli obiettivi di salute di ciascun individuo, ci permette di innescare tutti quei meccanismi correlati alla pulizia e al rinnovamento cellulare tipicamente associati al digiuno a sola acqua, ma con alimenti accuratamente bilanciati per simulare questa condizione e nutrire il nostro corpo.
Considerando che siamo il risultato di modificazioni genetiche che permettono ad ogni essere umano di adattarsi all’ambiente che lo circonda, possiamo affermare che il modo migliore per ottenere il massimo potenziale dalla nostra dieta quotidiana è scegliere quegli ingredienti che provengono dalle tradizioni dei nostri genitori, nonni e bisnonni: sono parte del nostro corredo genetico e, in quanto tali, ci aiuteranno a seguire un’alimentazione che sia funzionale al raggiungimento di una longevità in salute!