Bilancio energetico
Le richieste energetiche individuali variano ma quando l’energia consumata (da tutti gli alimenti e dalle bevande) eguaglia l’energia spesa (dal metabolismo e dall’attività fisica), il corpo è in ‘equilibrio energetico’.
– Quando viene consumata più energia di quella spesa il corpo è in uno stato di equilibrio energetico positivo.
– Quando viene spesa più energia di quella consumata il corpo è in uno stato di equilibrio energetico negativo.
Nel tempo, un bilancio energetico negativo causa perdita di peso.
Per mantenere il peso corporeo, l’energia spesa e consumata non deve bilanciarsi esattamente ogni giorno ma su un lungo periodo di tempo.
Impedire l’aumento di peso chiudendo il gap energetico
Vi è la necessità sia di prevenzione che di trattamento dell’obesità e gli approcci dovrebbero considerare sia di ridurre l’apporto energetico sia di aumentare la spesa energetica per avere successo.
Secondo il Dr. Hill dell’Università di Denver Colorado, impedire l’aumento di peso può essere più facile che perdere peso e questo potrebbe essere più facile quando la spesa energetica è alta.
Ciò avviene in quanto abbassare l’apporto energetico e il peso corporeo totale diminuisce il tasso metabolico a riposo.
Un peso corporeo inferiore significa anche che meno energia viene usata nelle attività fisiche. Pertanto le richieste energetiche sono inferiori.
I meccanismi biologici nell’organismo che aiutano il controllo dell’equilibrio energetico sembrano preservare il peso corporeo esistente, rendendo la limitazione dell’aumento di peso più facile del perdere peso e del mantenerlo.
Un alto livello di attività fisica permette un maggior apporto di energia per raggiungere l’equilibrio energetico
L’attività fisica utilizza energia e aumenta la muscolatura, aumentando il tasso metabolico e pertanto le richieste energetiche. Al contrario, le persone che non si muovono molto hanno richieste energetiche minori e devono pertanto bilanciare ciò con un minor apporto di energia per mantenere l’energia in equilibrio. Sebbene le persone sedentarie possono mantenere con successo l’equilibrio energetico,
sono a rischio elevato di assumere peso.
Il “gap energetico” fornisce una base per l’approccio dei “piccolo cambiamenti”, che afferma che mentre devono avvenire grandi cambiamenti per sostenere la perdita individuale di peso, piccoli cambiamenti nell’apporto energetico e nella spesa vengono percepiti come raggiungibili e dovrebbero essere sufficienti per impedire l’eccesso di peso nelle popolazioni.
Una ragione per cui i cambiamenti del comportamento sono percepiti come raggiungibili è perché l’approccio dei “piccoli cambiamenti” fornisce un obbiettivo quantitativo. Gli studi mostrano che le persone raggiungono più facilmente un obbiettivo quando questo è specifico, realistico e raggiungibile.
Un altro aspetto positivo dell’approccio dei “piccolo cambiamenti” è che gli individui possono iniziare a fare piccoli cambiamenti in qualunque momento e con qualunque peso corporeo. Una volta che le persone hanno iniziato a fare piccoli cambiamenti, è più probabile che continuino a fare piccoli cambiamenti aggiuntivi.
Nel tempo questi piccoli cambiamenti possono portare ad un grande cambiamento nello stile di vita.
Scritto da Chiara Mirani