La bella stagione è in arrivo e sulla tavola tornano profumi intensi e colori allegri, anche a vivacizzare le giornate grigie che ogni tanto la primavera porta con sè. Nella nostra tradizione il periodo di inizio primavera è legato al “fare pulizia”: in casa si rimbiancano le pareti e ci si sbarazza delle inutili cianfrusaglie. Allo stesso modo il nostro corpo ha bisogno di rimettersi a nuovo dopo gli stress dovuti alla brutta stagione.

Mesi di vita sedentaria, al chiuso, con in più un’alimentazione ricca di grassi e proteine ma povera di vegetali portano ad accumulare più tossine nell’organismo È abbastanza intuitivo che una corretta alimentazione svolga un ruolo centrale nell’aiutare la funzionalità dei principali organi emuntori (fegato e reni) e quindi una più efficace “pulizia” interiore. Ma come fare per avere un’alimentazione dall’effetto disintossicante? È semplice, basta abbandonare gli alimenti ricchi di lipidi e di zuccheri (carni grasse e salumi, fritture, dolci e snack industriali ecc.) e rivolgersi alla natura: frutta e verdura fresche, cereali integrali, legumi possibilmente freschi, noci e semi. Tutti sono ricchi di sostanze antiossidanti – come le vitamine C, E e il betacarotene, precursore della vitamina A – essenziali per proteggere le cellule del nostro organismo dagli attacchi dei radicali liberi, provocati dall’eccesso dei grassi “invernali” ancora in circolo. In più, svariati ortaggi (carciofi, bietole, carote, cavoli) contengono composti cosiddetti lipotropi, che svolgono un’azione decongestionante sul fegato e migliorano lo smaltimento delle sostanze grasse.

Perché è importante scegliere la frutta di stagione?
Le motivazioni che devono condurci ad una scelta del genere sono davvero tante, e soprattutto possono generare benefici molteplici, sia per la nostra salute, che per l’ambiente circostante. Il tutto senza dimenticare uno sguardo alla variabile economica; infatti non è certamente prioritaria, ma neppure trascurabile, l’idea di risparmiare qualche soldino. Proviamo però a chiarire ed approfondire questi concetti.

Assenza o quantità ridotta di pesticidi.

L’attenzione ai temi della salute è sempre più elevata, le persone comprendono quanto sia importante salvaguardare il proprio benessere fisico e lo fanno consumando quantità sempre maggiori di frutta. Benissimo, tutto corretto da un punto di vista concettuale. Allo stesso tempo bisogna tenere in considerazione il fatto che la frutta di stagione cresce più forte in maniera naturale, non è vittima degli attacchi di insetti e parassiti e, di conseguenza, ha bisogno di pochissimi pesticidi per arrivare ad una maturazione ottimale.


Aumento delle proprietà benefiche.

Direttamente collegato al punto precedente è l’aumento delle proprietà benefiche per il consumatore. La frutta di stagione è molto più ricca di principi attivi e sostanze nutrienti rispetto a quella coltivata fuori periodo. Lo stesso discorso vale anche per l’apporto calorico, commisurato e proporzionale rispetto alla stagione dell’anno in cui i frutti vengono raccolti in base al loro ciclo di vita.


Sapore migliore.

Probabilmente non è neppure necessario spiegare che un’albicocca mangiata a dicembre è meno gustosa di quella consumata in primavera. Analogo discorso può essere fatto con riferimento ai pomodori, alle ciliegie o all’anguria. Ogni frutto ha la sua stagione, ed è solo in quella stagione che manifesta le sue migliori qualità, sia per quanto riguarda il gusto che l’aroma o il profumo. Fanno eccezione i cosiddetti frutti esotici (pensiamo ad esempio all’ananas) che, provenendo da paesi molto lontani, arrivano sulle nostre tavole in qualsiasi periodo dell’anno, e forse non abbiamo mai assaggiato il loro “reale” sapore.


Rispetto per l’ambiente e la terra.

Purtroppo per rispettare l’ambiente si dovrebbe scegliere innanzitutto frutta coltivata in luoghi vicini a noi. È impossibile, infatti, non considerare l’impatto ambientale dei trasporti di lungo raggio, per i quali vengono utilizzati prevalentemente combustibili fossili. Stessi combustibili che alimentano anche i sistemi di riscaldamento, raffreddamento e illuminazione delle enormi serre costruite per concederci il lusso di mangiare una zucchina durante le feste di Natale: una cosa del tutto innaturale! Rispettare l’ambiente, quindi, significa scegliere frutta compatibile non solo con la stagione in corso, ma anche con il nostro contesto climatico.

Primavera:
Tutta la frutta stagionale dei mesi primaverili

Marzo

Arance, Banane, Kiwi, Limoni, Mandarini, Mele, Pere

Aprile

Arance, Banane, Fragole, Kiwi, Limoni, Mele, Nespole, Pere

Maggio

Arance, Banane, Ciliegie, Fragole, Kiwi, Mele, Nespole

Giugno

Albicocche, Banane, Ciliegie, Fragole, Limoni, Mirtilli, Nespole, Pesche, Ribes, Susine